IL BEACH VOLLEY

IL BEACH VOLLEY

michela lantignotti e francesca micheletto - Atlete italiane di beach volley

OTEOS - 10° PUNTATA - LA STORIA DEL BEACH VOLLEY

Estate 2021... finalmente si possono disputare le olimpiadi estive... e quale lo sport più diffuso sulle spiagge? Bhe facile... il Beach volley! Il Beach volley è considerato a tutti gli effetti un derivato della pallavolo indoor disciplina inventata in California nel 1920. Il suo inventore è il professor William G. Morgan, che decise di mescolare elementi tipici di tennis, basket, baseball e pallamano, con l’obiettivo di creare un gioco per i suoi studenti senza contatto fisico. Ma ripercorriamo velocemente le tappe di evoluzione del Beach volley: Il primo “due contro due” si gioca a Santa Monica - California nel 1930. Nel 1947, a State Beach, viene organizzato il primo torneo ufficiale di beach volley. Ad imporsi è la coppia Saenez-Harris. Il Premio? Una cassa di Pepsi! Negli anni 50 il beach volley diventa parte integrante dello stile di vita californiano tanto che anche i Beatles, a Sorrento Beach, si dilettano in palleggi e colpi di bagher E’ invece del 1976 il primo campionato ufficiale sempre nel States Sarà poi invece nel 1986 la volta della prima esibizione internazionale a Rio de Janeiro la prima con oltre 1500 spettatori. La corsa del beach volley è inarrestabile.. nel 1992 è presente alle Olimpiadi di Barcellona come sport dimostrativo, mentre nel 1996 ad Atlanta diventa sport olimpico con un successo di pubblico strepitoso. 108.000 spettatori assistono complessivamente alle gare del torneo. Il culmine del percorso del beach volley viene raggiunto con l’organizzazione dei Campionati del Mondo a Roma nel 2011. Sui campi in sabbia, allestiti al Foro Italico, si sfiderano 96 coppie provenienti da oltre trenta nazioni. Il titolo iridato viene conquistato dal Brasile sia nel maschile che nel femminile. Le regole del Beach volley non si differenziano molto da quelle del volley indoor, ma per capirle meglio abbiamo incontrato due coppie di campioni.

CAMPO E REGOLE L'area di gioco è un rettangolo di sabbia che misura 16x8m e composto da una sabbia fine e circondato da una zona libera larga almeno 3m. Il campo è delimitato da linee di gioco larghe 5–8 cm. L'altezza e le caratteristiche della rete sono le stesse della pallavolo Si gioca 2 vs 2, non sono ammessi cambi, non ci sono posizioni in campo e si gioca al meglio dei 3 set. Ogni set è di 21 punti. CAMBIO

CAMPO (GRAFICA) I cambi di campo sono più frequenti che nell’indoor, questo per mediare le caratteristiche del campo, come sole e vento. IL

PALLONE Il pallone, di pelle sintetica o similari, è ricoperto di un materiale impermeabile, ed è leggermente più grande di quello da pallavolo, è gonfiato ad una pressione minore ma il peso deve essere lo stesso.

SEGNI AL COMPAGNO Nel beach volley è molto in uso segnalare al compagno le intenzioni di muro nella fase "break". Questi segnali vengono fatti dietro la schiena con entrambe le mani.

 

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